domenica 22 aprile 2012

La storia è un racconto...

Anche se la storiografia è condotta "scientificamente" fondandosi sui documenti, che sono scritture "certificare" e soprattutto collocate nello spazio e nel tempo, non bisogna dimenticare che la storia è una narrazione e come tale deve seguire delle regole ben precise, la prima delle quali è la continuità e la consequenzialità degli argomenti. Ne consegue che, a differenza di una cronaca, ovvero di una cronologia, dove i fatti sono semplicemente elencati, la storia deve seguire un filo. Ed è proprio per questo fatto che la storia è alla base della nostra consapevolezza. Senza la storia vivremmo - lo dico a un pubblico che conosce i metodi delle scienze dure - algebricamente, al di fuori del tempo. Invece sono proprio le storie passate (quelle che i matematici collocano nelle condizioni iniziali) a permetterci di risolvere l'equazione differenziale (ovvero dinamica) in cui viviamo. La storia siamo noi.

« Per dirla in una parola, le cause, in storia non più che altrove, non si postulano. Si cercano... »

(Marc Bloch, Apologia della storia, fine del quinto capitolo)



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