martedì 21 giugno 2011

L31 - Gli automi e l'automatica


Dagli Automata di Erone di Alessandria agli automi di Jacques Vaucanson passano più di millecinquecento anni ma la "filosofia" rimane la stessa. E' la meccanica, nelle sue molteplici applicazioni, aiutata dall'idraulica, dalla pneumatica e da una rudimentale termotecnica, a far muovere autonomamente figure zomorfe e antropomorfe in teatrini costruiti essenzialmente per stupire e meravigliare. Il ruolo degli automi nella storia della tecnologia è stato ampiamente trattato da Silvio A. Bedini.

Sono le valvole automatiche di presione delle prime caldaie e i regolatori centrifughi delle macchine a vapore di James Watt ad aprire il nuovo capitolo dei controlli automatici e dei sistemi a retroazione che troveranno solo nel Novecento le loro prime teorie.

Norbert Wiener e Harry Nyquist sono tra i fondatori di una scienza che alle sue origini prese il nome di "cibernetica" e successivamente si trasformò in "controlli automatici" per approdare nella più recente "automatica".

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