lunedì 19 aprile 2010

In-Between



University of Massachusetts - Amherst, Campus and University Library

Il concetto di In-Between è difficile da tradurre perché si riferisce a quella regione inesplorata e sfumata ("fuzzy" la definirebbe un matematico facendo riferimento alla Fuzzy Sets Theory) che si trova sui confini, sulle bordeline dei saperi e delle culture e sulla quale, invece, nascono e si sviluppano i processi innovativi. Facendo riferimento alle humanities in un contesto tecnologico esse costituiscono una porta per entrare in questo territorio inesplorato, che promette scoperte davvero sorprendenti. Ma bisogna applicare il principio di reciprocità, perché anche la tecnica (e la scienza) può aprire la strada per esplorare i territori dell'In-Between nella letteratura.
In questi giorni si è tenuto all'Università del Massachusetts, Amherst, un convegno intitolato "Voices from the In-Between: Aporias, Reverberations, and Audiences" organizzato da Andrea R. Caluori-Ramos, Javier Venturi e Juan G. Ramos e coordinato dal prof. Roberto Ludovico del Department of Languages, Literatures, and Cultures.
I temi portati all'esame dei partecipanti, le discussioni aperte, le suggestioni stimolanti fanno sperare nell'apertura di una nuova frontiera in cui le varie discipline, spesso tra di loro separate e incomunicanti, possano trovare inaspettati punti di incontro.

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