La tecnica (o tecnologia e qui non faremo mai alcuna differenza sottile) è l'insieme delle azioni che producono un "artefatto" ovvero che mutano lo stato naturale di un sistema reale. Presso i Greci la tecnica era "techné", presso i Romani "ars", e arte è stato sinonimo di tecnica sino all'inizio del XIX secolo quando il Romanticismo fece nascere le "beaux arts" in contrasto con le "arti meccaniche". Ancora all'inizio dell'Ottocento le "esposizioni di arti e mestieri" erano esposizioni dei prodotti della tecnica. Dal 1850 circa in poi si intende per "arte" l'insieme delle arti figurative o dello spettacolo in cui prevalgono le connotazioni estetiche; la produzione di beni materiali è invece il dominio della tecnica.
Tra i beni materiali possiamo individuare gli "utensìli" che sono artefatti la cui funzione è il prolungamento ("protesi") ovvero la specializzazione e la amplificazione delle naturali funzioni umane.
La "macchina" è invece un dispositivo che solitamente appartiene alla categoria degli artefatti, e che consumando delle risorse varia l'ordine (materiale, energetico, ma anche informativo) di un sistema.
Un utensile diventa una macchina quando svolge una funzione: per esempio una leva quando sposta un carico.
Una macchina non deve necessariamente avere parti mobili (come invece tendono ad affermare le definizioni che si ritrovano sui normali dizionari); un trasformatore è una macchina elettrica statica, come pure lo è un inverter a semiconduttori; un algoritmo è una macchina informatica.
Machina Electrica, la costellazione inventata da Johann Bode e riportata nel suo Uranographia star atlas del 1801.
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