lunedì 29 marzo 2010

La stampa a caratteri mobili

L'innovazione della stampa a caratteri mobili è il frutto della sinergia di molte conoscenze tecniche:

- la precisione nella meccanica (per fabbricare le matrici dei caratteri,...)
- nuove conoscenze di metallurgia (per fondere i caratteri...)
- nuove tecnologie produttive di inchiostri (per avere inchiostri grassi...)

martedì 23 marzo 2010

Le cattedrali gotiche

Alcune date di riferimento:

1140 ca. - Saint Denis : abside edificata secondo le indicazioni dell'Abate Suger.
1150-1235 : Noyon.
1150-1155 : Laon: navata alta 24 m.
1163-1250 : Parigi: Cattedrale di Notre Dame.
1211-1275 : Reims.
1195-1250 : Bourges: navata alta 38 m.
1224-1250 : Chartres: navata alta 37 m.
1220 : Amiens: navata alta 40 m, uso di chiavi metalliche.
1272-1275 : Beauvais: crollo della volta nel 1284.


E per gli approfondimenti:

Cattedrali gotiche francesi.
Gothic cathedrals in France (immagini).
Tecniche costruttive dell'architettura gotica

lunedì 8 marzo 2010

La tecnologia nel mondo antico

Alcuni protagonisti:

Marco Terenzio Varrone, Disciplinarum Libri IX:

Igino Gromatico, De Limitibus Constituendis:

Sesto Giulio Frontino, De Aquaeductu Urbis Romae:

Marco Vitruvio Pollione, De Architectura:

Erone di Alessandria, Automata; Pneumatikà:

Columella, De Re Rustica; De Arboribus:

sabato 6 marzo 2010

L'architettura gotica


Nel Taccuino (1260 ca.) di Villard de Honnecourt, la geometria e il disegno sono alla base del sapere tecnico: così l'architetto costruttore di cattedrali gotiche incomincia il proprio "manuale"

"Villard de Honnecourt vi saluta e prega tutti coloro che lavoreranno sulle macchine di questo libro, di pregare per la sua anima e di ricordarsi di lui, poiche' in questo libro si possono trovare buoni consigli sulla grande arte delle costruzioni e sulle macchine di carpenteria; e troverete in esso l'arte del disegnare, i fondamenti, cosi' come li richiede ed insegna la disciplina della geometria ."

Il Taccuino costituisce un primo vero manuale di ingegneria civile: Villard si rende conto che il tecnico deve poter trasferire il proprio sapere non più solo per diretta esperienza, ma soprattutto codificando le procedure.

Il disegno emerge prorompente come nuovo linguaggio delle tecniche e perde il ruolo meramente estetico a commento di una cultura fatta solo di parole. Le parole sono didascalie. I disegni rappresentano figure umane ed animali; spesso si può assistere alla loro metamorfosi negli elementi strutturali di un edificio, di un campanile, di un rosone, di una colonna. La geometria diviene linguaggio e strumento unificante di forme; alla geometria si affianca l'arte del misurare e del riprodurre, e quindi del costruire. la tecnica è fatta di strumenti, di utensili, di accessori. Nelle pagine del taccuino si scoprono le procedure per misurare il diametro di una colonna inserita in un muro, quelle necessarie per calcolare l'altezza di una torre, per tracciare un arco, per tagliarne i conci, per armare un ponte. Si ha piena coscienza del valore progettuale della planimetria di una cattedrale, nello studio dell'incrocio delle volte. Emerge il gusto della modularità geometrica delle piastrellature, che richiamano gli azulejos arabi e che verranno più tardi riprese da Leonardo da Vinci. Si scopre la funzione dei pinnacoli e degli archi ramnpanti nella cattedrali gotiche. Tutto attraverso il linguaggio dei segni: l'essenziale linguaggio delle tecniche.


Il gotico è un "modus novus", un costruire "modernus" dove una conoscenza profonda della struttura permette di alleggelirla, lasciando in esercizio le sole "linee di forza. Ne risulta all'interno uno spazio "verticale" la cui solidità è assicurato dall'apparato di archi rampanti e guglie (che ne consolidano il "piede"), ma che non sono visivili dall'interno della gigantesca navata.

http://www.cgagne.org/villarcg.pdf

http://classes.bnf.fr/villard/feuillet/index.htm

http://classes.bnf.fr/villard


Istruzioni per l'esame


Gli studenti del Corso di Storia della tecnologia possono fare riferimento ai testi:

- Vittorio MARCHIS, Storia delle macchine, Roma-Bari : Laterza, 2010 (3a ed.).
- Vittorio MARCHIS e Filippo NIEDDU, Materiali per la storia delle tecniche, Torino : Celid, 2004.

Requisiti minimi per gli studenti Erasmus e/o non di lingua madre italiana sono:

- il libro di testo: Storia delle macchine, o altro testo in lingua inglese o francese da concordare con il docente.

- il corso multimediale reperibile al sito:

Gli studenti non di lingua madre italiana nella prova scritta potranno redigere le risposte alle domande in forma aperta in lingua francese o inglese.

Al termine del Corso sarà effettuato un accertamento scritto composto da 20-30 domande in forma chiusa e da 1-2 domande in forma aperta. Tale accertamento, se superato permetterà al massimo il conseguimento di una votazione di 25/30. La prova orale completerà l'esame e permetterà il conseguimento dei pieni voti. E' consigliabile arrivare alla prova orale con un approfondimento a scelta, sintetizzato graficamente su una tavola UNI A2/A3, con una mappa concettuale che evidenzi i punti salienti dell'approfondimento medesimo.

Dal mondo del pressappoco all'universo della precisione



Alexandre Koyré, Dal mondo del pressapoco all'universo della precisione; introduzione e traduzione di Paola Zambelli, Torino : Einaudi, 1967.

Dal libro di Koyré ecco alcune considerazioni intorno a Platone e a Galileo.



Edoardo Milotti, Storia della misura del tempo.

Paolo Fornasini, Storia del sistema metrico.

La rivoluzione industriale

Per un più completo esame del fenomeno ecco alcuni siti di riferimento:


Of Men and Machines

Pat Hudson, The industrial revolution, London, Edward Arnold, 1992.

The Industrial Revolution in the United States of America.